Sono trascorsi pochi giorni dalla conclusione della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, la più prestigiosa fiera dell’editoria italiana, in cui lo scorso 19 maggio è stato presentato il Premio nazionale eno-letterario Vermentino, giunto alla sua settima edizione. L’evento è stato ospitato negli spazi della Camera di Commercio di Torino, con cui è stata stretta una collaborazione che proseguirà nel futuro, ampliando così la partnership territoriale con il Piemonte, terra di cultura e di altrettante eccellenze vitivinicole.
Dopo i saluti iniziali del Segretario Generale della Camera di Torino Guido Bolatto, che ha dialogato con la Vice Presidente della Camera di Sassari Maria Amelia Lai insieme al Segretario Generale Pietro Esposito e al sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello, l’evento ha visto il susseguirsi delle testimonianze di alcuni autori premiati in passate edizioni: la vincitrice 2019 Anna Bertuccio, il vincitore 2021 Fabrizio Borgio, le menzioni speciali 2022 e 2020 Monica Testi e Davide Trauzzola, coordinati dal responsabile della comunicazione camerale Marco Ledda e dal Vice Presidente dell’Associazione Librai Italiani Aldo Addis. Al termine della presentazione tutti i presenti hanno degustato un calice di Vermentino di Gallura DOCG, abilmente versato dal sommelier AIS Franco Murgia, offerto dall’omonimo Consorzio di Tutela. Ancora una volta il Premio ha rappresentato, anche a Torino, quel legame indissolubile e unico che congiunge scrittori, produttori e territori.
Il prossimo sabato 7 ottobre ritornerà protagonista ad Olbia dove, come di consueto, si svolgerà la cerimonia conclusiva di premiazione 2023. L’evento sarà condotto dall’attore Neri Marcorè e vedrà la presenza di autori ed editori finalisti in gara per l’assegnazione dell’ambito primo premio.
Nel frattempo è ancora possibile fino al prossimo 30 giugno candidare al concorso una o due opere di narrativa, che abbiano un legame al tema del vino o a ciò che ruota intorno alla sua produzione e lavorazione.