Edizione libri: Edizione 2024
L’edizione 2024 del Premio ha visto la partecipazione di 24 opere di narrativa e la vittoria del romanzo «I fiori hanno sempre ragione» di Roberta Schira edito dalla Garzanti, con l’attribuzione, per la seconda volta nella storia del Premio, della menzione speciale intitolata “Territorio” al volume «Il sentiero delle formichelle» di Alessia Castellini edito da Piemme e di altre 3 menzioni speciali, a pari merito, alle opere: «La taverna degli assassini» di Marcello Simoni edito da Newton Compton; «Il campo di Gosto» di Anna Luisa Pignatelli edito da Fazi editore; «Notte di vento che passa» di Milena Agus edito da Mondadori.
In questa edizione la Camera di Commercio di Sassari ha inoltre attribuito due “menzioni straordinarie fuori concorso” ai volumi «Grazia Deledda e il cibo» di Giovanni Fancello e Sara Chessa edito da Arkadia e «C’era una volta all’Asinara» di Giampaolo Cassitta edito da Fratelli Frilli, che si sono distinti per il loro pregio nel valorizzare il territorio sardo con la sua storia, il mare che lo caratterizza, le tradizioni eno-gastronomiche e il tributo alla sua più grande scrittrice Grazia Deledda, Premio Nobel che ha fatto conoscere la Sardegna nel mondo.
L’evento di premiazione si è svolto, come di consueto, presso il Museo Archeologico della città di Olbia e ha visto la partecipazione di autori e rispettivi editori finalisti. La cerimonia è stata condotta dall’attore Neri Marcoré, che ha dialogato con i rappresentanti istituzionali, gli scrittori premiati e alcuni esponenti delle relative Case Editrici, alternando con professionalità e versatilità momenti di leggerezza a spunti di riflessione a tema.
Anche questa edizione ha visto il coinvolgimento degli studenti del Liceo “Gramsci” di Olbia, che si sono cimentati nella lettura di alcuni brani della cinquina di opere finaliste, ma anche nella realizzazione di piccoli booktrailer dei volumi premiati. La preparazione dei ragazzi è stata affidata alla direzione artistica dell’attore sardo Daniele Monachella. Ancora una volta le storie di vino narrate e raccontate, protagoniste indiscusse della giornata, hanno deliziato il pubblico in sala con tante emozioni. Quel vino bevanda di qualità, con le sue radici profonde, che diviene simbolo di socialità, di tradizioni tramandate, elemento di cultura e di imprenditorialità.