Di terra e di vino

Autore: Matteo Bellotto
Casa editrice: Biblioteca dell'Immagine
Edizione del premio: Edizione 2023
Premi ottenuti: Menzione Territorio

Terra, anime, segreti e vino.
Un viaggio nella profondità del Friuli, fino ai suoi margini, laddove il silenzio delle persone e la voce del vino si diffondono tra campagne e osterie. Una famiglia operaia e contadina come tante, il ritorno del figlio dall’emigrazione, il tuffo, dopo anni, dentro ai riti di paese che generano gerarchie umane e abitudini ancestrali.
Il vecchio Boga, lo zio Baldo, Toni, Dalila, gli Infiniti, Elvira, don Amato, Tarcisio, il Bar Vittoria, il paese di Turcli e i tanti paesaggi e geografie che popolano le pagine del libro, ci restituiscono un microcosmo d’anime dove ogni cosa avviene affinché nulla avvenga, dove il contrasto tra memorie famigliari, storia popolare e il moderno presente portano a far sì che tutto cambi per non cambiare affatto, dove la volontà è di rimanere se stessi anche se il mondo va da un’altra parte, qualsiasi essa sia.
Bellotto ci consegna un magistrale ritratto letterario di chi e di come eravamo e di chi e di come siamo; uno sguardo che va alle radici della nostra terra, dove è il vino a far da padrone.

 

Motivazione premio

Per aver saputo raccontare, come un magistrale ritratto letterario di pasoliniana memoria, un viaggio in un paese immaginario del Friuli, abbarbicato fra montagne e pianura, sempre uguale a sé stesso, dove il silenzio dei suoi abitanti e la voce del vino si diffondono come il vento fra vigne e osterie. Una minuziosa ricerca sulle radici di un luogo e di un popolo dove la vigna è metafora della vita e il vino anima della terra.

La Giuria

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