La storia è ambientata a Genova nella torrida estate del 2003. La Genova dei vicoli e dei cantieri vicino al porto che fanno da sfondo al fatidico intreccio delle vite di Arturo, Elena e Pasquale, un sedicenne orfano che per ripagarsi i debiti con uno strozzino è costretto a improvvisarsi rapinatore. In un arco di quindici giorni, le vite dei tre si incrociano in un pericoloso gioco del destino, quando, per portare a termine un furto, il ragazzo è costretto ad instaurare con Arturo un rapporto d’amicizia e a farsi addirittura ospitare in casa sua. Riuscirà Pasquale a tradire la fiducia di Arturo per portare a termine il suo gravoso compito e togliersi finalmente dai guai? De Vecchis è in grado di evocare, con un certo espressionismo, le atmosfere genovesi, raccontando una vicenda condita sia di aspetti dinamici che introspettivi.
Il punto di forza del romanzo è sicuramente costituito dallo stile essenziale, dal ritmo di una struttura narrativa precisa e dai personaggi: originali, vivi, indimenticabili.
Il punto di forza del romanzo è sicuramente costituito dallo stile essenziale, dal ritmo di una struttura narrativa precisa e dai personaggi: originali, vivi, indimenticabili.