Luglio 1796. La vita di Lazare, giovane soldato dell’armata napoleonica, viene stravolta il giorno in cui da attendente del fornitore personale di vino del generale Bonaparte si ritrova a far parte del plotone. In battaglia perderà una gamba e una volta tornato a casa sua, proprio a Châteauneuf du Pape, metterà in pratica gli insegnamenti ricevuti nella cura della vite. Scriverà un diario in cui nasconderà le sofferenze causate dalle mutilazioni subite e incrocerà l’esistenza con Tami in un limbo temporale che li vedrà incredibilmente vicini.
Motivazione menzione
Per aver disegnato un riuscito e suggestivo ritratto di una storia familiare che, anche a secoli di distanza, tiene insieme le vicende umane di diverse generazioni legate dalla viticoltura e dal vino, vero e proprio filo conduttore che diventa supporto privilegiato per il superamento di ostacoli apparentemente insormontabili, come la guerra o le tristi vicissitudini familiari.
La Giuria