Guida irriverente per allegri bevitori.
Il sommelier è certamente una figura professionale importante per la comunicazione del vino ma è sempre più legata ad un immaginario formale e a schemi linguistici improbabili, tanto da farne spesso oggetto di satira e parodia.
Con una prosa elegante, a tratti esilarante, a tratti dissacrante, Elisabetta Musso sfata in questo libro leggende metropolitane che da sempre accompagnano gli incubi di rivenditori e sommelier.
Scandagliando gli episodi più esilaranti e gli equivoci più frequenti in cui ricadono consumatori si trae lo spunto per sorridere, fare luce sugli errori più comuni e umanizzare la figura del sommelier, spogliandolo dalle sue vesti formali ed ingessate ed avvicinandolo al consumatore, dal quale è comunque unito dalla comune passione per il vino.
L’obiettivo non è quello di formare i lettori in una materia così vasta e complessa, ma piuttosto quello di fornire poche e mirate linee guida per procedere alla scelta del vino senza timore di sbagliare o di essere malamente censurati dagli addetti ai lavori o da quelli che vengono definiti enofighetti.
Leggetene e bevetene tutti è un vademecum essenziale, scritto con passione, utile per chi lo beve ma anche per chi lo serve, per chi si avvicina per la prima volta e per chi si considera intenditore.
Lo leggi d’un fiato, ma equivale a un corso full-intensive che abiliti a parlar di vino senza più doversi mangiare le parole o sussurrarle sperando di non essere sentito.
Dalla Prefazione di Claudio Gallina Montana:
Il rischio, dopo averlo letto, è che seguendo i consigli di Elisabetta comincerai a provare, ad
azzardare, a sforzarti di capire… e in quel momento alzerai l’asticella e non potrai più
tornare indietro. Salute!