Efisio Contini, ultraottantenne proprietario di un’azienda vitivinicola molto rinomata, viene aggredito e gravemente ferito mentre si reca da un notaio per la stipula di un importante atto societario.
I soccorsi immediati gli salvano la vita, ma tarda a riprendersi dal coma in cui è sprofondato.
Passeranno sette interminabili giorni prima che possa aprire gli occhi e pronunciare a stento qualche parola. Accudito costantemente dalla moglie Giovanna, la mente di Efisio ripercorre le tappe della sua vita.
Attorno a sé sente la presenza delle persone a lui care e di altri che vengono a fargli visita, tra cui il maresciallo Piras che indaga sul suo caso, nella speranza di trovarlo sveglio e di strappargli qualche indizio utile. Ma su tutto ritorna prepotente l’angosciante tormento per il “figlio acquisito” che fu, con inganno, costretto a disconoscere.
I soccorsi immediati gli salvano la vita, ma tarda a riprendersi dal coma in cui è sprofondato.
Passeranno sette interminabili giorni prima che possa aprire gli occhi e pronunciare a stento qualche parola. Accudito costantemente dalla moglie Giovanna, la mente di Efisio ripercorre le tappe della sua vita.
Attorno a sé sente la presenza delle persone a lui care e di altri che vengono a fargli visita, tra cui il maresciallo Piras che indaga sul suo caso, nella speranza di trovarlo sveglio e di strappargli qualche indizio utile. Ma su tutto ritorna prepotente l’angosciante tormento per il “figlio acquisito” che fu, con inganno, costretto a disconoscere.