Franco Coda

Nato a Voghera tra le colline dell’Oltrepò Pavese e vive oggi sulle colline bergamasche della Val Cavallina. Dopo essersi laureato in Chimica, aver fatto tanti anni il DJ in radio private e aver dovuto abbandonare, suo malgrado, il basket, ha lavorato in ruoli manageriali per varie aziende industriali; per conto loro e per soddisfare la sua curiosità ha viaggiato per buona parte del mondo, apprezzando e assorbendo le diversità delle culture. Al momento è presidente di una società che opera nel mondo delle Risorse Umane oltre che di una importante Organizzazione di Volontariato. Adora cantare con suo figlio Leonardo e insieme hanno forgiato il loro carattere tifando Inter. Le sue altre passioni sono la montagna, la lettura, i vini, i libri, il jazz, la carbonara. Il suo maestro è stato Primo Levi. L’amore per la scrittura é sempre stata totale: compone infatti cose e generi diversi, non con obiettivi di best-selling ma solo per lasciarsi conoscere meglio dagli amici attraverso le sue parole e per sdrammatizzare quanto più possibile questa vita spesso assurda e sovvertitrice. Van Blues è il suo quinto libro; è autore inoltre di una nota e diffusa guida gastronomica on line, la mitica “Codelin”, che compete sul mercato con la meno importante guida gastronomica francese.

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