Il Collio, estremo Nordest, terra di confine tra l’Italia e la Slovenia. I suoi paesi, appuntiti dai campanili, sono sparsi come isole bianche sulla cima di colline paffute, pettinate da vigne e arruffate da boschi. È una zona conosciuta perlopiù dagli amanti del vino, ma che nasconde molte altre sorprese. Emilio Rigatti la attraversa lentamente a piedi e a pedali, regalandoci istantanee di vita e poesia. Incontra sognatori, pittori, artigiani di presepi e gli “alchimisti del Collio”, i maestri del vino che tra le silenziose colline mescolano tradizione e magia. Tra uno strudel di ciliegie e orizzonti che tolgono il fiato, ci racconta come questa terra, che durante la Grande Guerra fu scossa dal frastuono delle detonazioni, sia un singolare impasto di lingue e sapori, di storia e politica. “Tra le dolci colline”, scrive Rigatti, “non mangerete solo prosciutto di casa bevendo vino biodinamico: se avete un palato storico sensibile mangerete storia e geografia, racconti e leggende, unioni e guerre”.
Motivazione menzione
Emilio Rigatti, professore e appassionato di bicicletta, gira il mondo per trovare spunti da insegnare. Racconta storie reali con un pulito linguaggio di narratore che vive su di sé ciò che descrive. In quest’opera riporta storie del Collio, attraversandolo a piedi o pedalando ed incontra persone che rendono il viaggio speciale. Dalle prime righe coinvolge il lettore per la schiettezza nel descrivere persone, luoghi e leggende che fanno sognare. Storie di insoliti sognatori, artisti e alchimisti. Incontra maestri della cultura del vino, capaci di creare prodotti unici che ingolosiscono ed affascinano. Storie raccontate con precisione visiva, contornate da citazioni letterarie che impreziosiscono e rendono suggestiva la sua testimonianza. Descrive un territorio dalle silenziose colline e bianche chiese come pitture d’acquerello. Territori incantevoli, macchie di boschi, vigne pettinate; luoghi tranquilli dalle imprevedibili sorprese. Personaggi reali, ma anche folletti di fiabe affascinanti, creature di tradizione ancestrale. Mescola luoghi e persone, sapori e magie: una storia affascinante e magica, ma anche dura e forte.
La Giuria