1317 – 1968: le rivoluzioni dell’Amore Dante, la Brigata dei Fedeli d’Amore e il ’68. Un amore da dolce stil novo, dove la donna è ispirazione e guida spirituale e Martino è un giovane che
vuole cambiare il mondo, con la lotta, con le parole. Forse è per questo che Dolce volle dargli un libro misterioso, in cui si raccontano le peripezie di due frati, il buon Zaccaria e l’ambiguo Primo, e della loro guida Pietro, in missione segreta per conto dell’Arcivescovo di Genova, nel 1317. La storia di un viaggio dall’Abbazia di Monte Peraldo al Castello dell’Abbazia di Bobbio, a Luni alla ricerca di preziose opere letterarie, che porterà all’incontro con Dante Alighieri e alla scoperta della vera storia della sua Commedia. È in questo libro, che sa di antico, la chiave del passato e del presente di Martino. Dopo “Le radici del mirto”, Maria Grazia Corradi ci trascina in un intreccio tra le atmosfere a cui ci hanno abituato Wu Ming e “Il Nome della Rosa”, il memoir di una generazione, quella del ’68, che ancora non ha risolto se stessa. Una storia che ci svela il vero Dante e che ci dice che la vera rivoluzione è sempre l’amore.
vuole cambiare il mondo, con la lotta, con le parole. Forse è per questo che Dolce volle dargli un libro misterioso, in cui si raccontano le peripezie di due frati, il buon Zaccaria e l’ambiguo Primo, e della loro guida Pietro, in missione segreta per conto dell’Arcivescovo di Genova, nel 1317. La storia di un viaggio dall’Abbazia di Monte Peraldo al Castello dell’Abbazia di Bobbio, a Luni alla ricerca di preziose opere letterarie, che porterà all’incontro con Dante Alighieri e alla scoperta della vera storia della sua Commedia. È in questo libro, che sa di antico, la chiave del passato e del presente di Martino. Dopo “Le radici del mirto”, Maria Grazia Corradi ci trascina in un intreccio tra le atmosfere a cui ci hanno abituato Wu Ming e “Il Nome della Rosa”, il memoir di una generazione, quella del ’68, che ancora non ha risolto se stessa. Una storia che ci svela il vero Dante e che ci dice che la vera rivoluzione è sempre l’amore.