Dodici mesi di campagna. Lavori e ricettario.
“L’Uomo dei campi e la giumenta bianca. Dodici mesi di campagna” è un omaggio dell’autore alla campagna siciliana dove ha trascorso gran parte della sua infanzia e adolescenza. È un viaggio di dodici mesi, scandito da altrettanti dodici capitoli, che ci riporta nella ciclicità del lavoro dei campi, nella ritualità dei gesti, nella saggezza dei pensieri e nella genuinità delle emozioni che li accompagnavano. Lo scorrere lento, efficace, delle parole ci fa conoscere personaggi, azioni, stili, convenzioni di un tempo che a tratti pare non avere tempo. Dalle lezioni di agronomia, alla conoscenza delle colture arboree ed erbacee, al gustoso e intenso rituale del cibo contadino, l’autore vuole lasciare al lettore un piacevole e divertente modo di vivere la vita sui campi. Il bambino fa tesoro delle esperienze tramandategli e divenuto grande narra, con puntuale e malinconica precisione, ciò che non è più, ma che gli ha dato la forza di essere un uomo e, ancora alla ricerca del suo completamento, scommette fra mille e una stella per godere della propria fortuna.