È chiara l’intenzione di Gino Primavera, esperto di cibo e gastronomia, di spostare in questo libro il discorso sul cibo dai suoi aspetti più comunemente analizzati (valore nutrizionale, organolettico, i vari indicatori di qualità…) a quello più propriamente letterario: quindi cibo raccontato da lui e da altri autori, storie personali, di quelle che raramente si trovano nei testi di Gastronomia ma sono depositate nelle memorie e per salvarle bisogna scriverle.
Con un lavoro certosino Gino ha scavato nei propri appunti, ha intervistato chi aveva qualcosa da narrare, ha chiesto la collaborazione di tanti amici e conoscenze e ha ricevuto preziose informazioni e storie scritte da vari autori. Cinquanta tra autori (compreso Gino Primavera con una sua sezione “Memorie da salvare”) e collaboratori a vario titolo raccontano storie in materia di cibo, narrandone a volte l’origine, a volte la sedimentazione nella tradizione culinaria, più spesso entrambe; veicolando ricordi e raccontando esperienze, spesso così come si sono sin dagli anni dell’infanzia impresse nella mente.
Cinquantanove le ricette pubblicate, non quelle più comuni e note ma quelle di casa, di famiglia, integre e intonse. Difficile trovare mediazioni culturali in questo percorso rigorosamente integralista, con la sola concessione alla modernità in alcune belle ricette di valenti chef, presenti nella sezione “Storie di cibo”, nelle quali l’esperienza personale si arricchisce di tecniche di vita materiale e di coerente innovazione.